venerdì 29 maggio 2020

Step #22: Un nuovo brevetto per Raccontare!

In un mondo come quello odierno è difficile trovare un'invenzione che non sia ancora stata brevettata, tanto più visto il fatto che le innovazioni tecnologiche sono sempre più veloci e frequenti, facendo in modo che nuove tecnologie diventino presto obsolete. 

L'Internet, e nello specifico un blog pubblico, non è esattamente il luogo nel quale è opportuno pubblicare quella che potrebbe essere una nuova invenzione, dal momento che è di facile accessibilità e le idee tecnologiche sono facile oggetto di spionaggio. Già nel Settecento, quando è stato introdotto il primo modo posto a tutela delle proprietà intellettuali, il problema di rubare le idee altrui era alto... figuriamoci oggi, dove tutti i giorni si sente almeno una notizia di furto di dati! A ogni modo, come promesso dal titolo, proverò in questo post a inventare una possibile innovazione per Raccontare, soffermandomi in questo caso sulle disabilità visive, uditive e vocali di utenti che hanno molto da raccontare ma che, sfortunatamente, non sempre riescono.

Considerando il fatto che già esistono sistemi di lettura e audio-lettura dei pensieri basato sull'immissione di dati tramite una tastiera (si vedano, per esempio, i primi episodi di Zoey's Extraordinary Playlist, dove la protagonista inventa un sistema del genere perché lei, la sua famiglia e gli amici riescano a comprendere il padre di Zoey affetto da paralisi supernucleare progressiva) e il software predittivo di Stephen Hawking affetto da sclerosi laterale amiotrofica (ben descritto, inoltre, nel film La teoria del tutto), risulta facile comprendere come tecnologie del genere non possono fare altro che essere migliorate. Ed è, inoltre, importante che tecnologie di questo tipo siano effettivamente rinnovate, per permettere a tutti la possibilità di raccontareDunque, si può dire che l'immissione per tastiera sia stata ampliamente superata dall'immissione tramite impulso muscolare, il che significa che occorrerebbe ora innovare il sistema tramite impulso diretto, senza passare cioè tramite un accessorio (che, nel caso di Stephen Hawking, è il paio di occhiali da vista).Vediamo, nel prossimo post, come sarebbe possibile effettuare questo tipo innovazione.

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