I linguaggi sono alla base del raccontare, motivo per il quale oggi ci concentreremo sull'evoluzione dei linguaggi nel corso del Settecento. Per farlo, esamineremo il libro "Le metamorfosi dei linguaggi" di Carlo Borghero e Rosamaria Loretelli.
Il manuale parta con l'esaminare il libro di Raymond Williams, "Cultura e rivoluzione industriale", mettendo in evidenza come tra la metà e la fine del Settecento sia cambiato il significato di alcune parole chiave, tra cui i termini industria, democrazia, arte e cultura.
- L'industria passa dal significare abilità a essere un termine collettivo per indicare le istituzioni produttive.
- La democrazia abbandona la sua collocazione letteraria echeggiante nell'Antica Grecia per introdursi nel vocabolario politico di tutti i giorni.
- L'arte passa dal significare abilità professionale all'indicare la capacità legata alla produzione creativa.
- La cultura abbandona il significato di cura dello sviluppo naturale e prende quello di cultura in senso stretto.
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